Salici ad aprile

Come spesso accade nel parlare con gli agricoltori delle nostre colline, dopo un attimo di esitazione, si apre una grandissima porta sulla vita e sulle passioni: Spesso ricordi, momenti ormai destinati ai racconti, magari da rivivere insieme in un momento di pausa durante il lavoro, come a esorcizzare il tempo che passa, per ingannare la visione di un futuro di certo non più limpido e promettente come molti speravano e per accantonare per un attimo gli innumerevoli problemi delle capricciose stagioni. Ma il Signor Da Piaggi non molla, come tanti altri mi dice ormai stretti nella morsa di un mondo che fatica a capire che le cose di valore non si creano in un momento, che ci vuole tempo, passione, esperienza. senza queste cose non c'è vita. Come dargli torto, specie se mi fa capire che le "cose di valore" non hanno nulla che vedere col danaro. Ritraggo alcuni momenti del suo lavoro di legatura tradizionale con i salici, finalmente in una bella giornata d'aprile, Ovviamente il mio augurio è per veder perpetuata nel tempo quel sapere agricolo che ci ha dato tanto, ma che tanto alla svelta accantoniamo e diamo per scontato.






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