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Genius Loci

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Siamo tornati a esporre qualche nostra foto nel prestigioso e bellissimo Castello Dal Verme di Zavattarello. Ci inorgogliscono le nuove collaborazioni, a fianco di chi lavora e produce sul territorio, con passione e tenacia. Noi proviamo a mostrare attraverso la fotografia ciò che ci rende uniti, ciò che ci rende unici, ciò che ci differenzia da un mondo ormai saturo e bombardato di immagini, luoghi comuni e slogan confezionati. Se volete fare una visita, siete i benvenuti, e le guide e gli amministratori del Castello sapranno sicuramente accogliervi nel migliore dei modi. Se avete curiosità sul titolo della mostra vi rimando qui : http://oltrepo-pavese.it/genius-locimostra-fotografica-al-castello-di-zavattere

L'ora d'oro dopo la tempesta

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Rapida e intensa sfuriata temporalesca sopra L'Oltrepò.  L'ora incerta e paurosa della natura che decide di sferzare con pioggia, grandine, vento, le cose degli uomini, indifferente alle loro preghiere e alla loro voglia di quiete e sole. Rapidamente arriva, rapidamente se ne và, lasciando nell'aria l'odore pungente e nuovo di acqua viva, di tormenta tornata brezza. E così, in accordo con chissà quale disegno della natura, decide di stupire, questa volta con la luce: Tagliente, si fa strada sotto la coltre di nubi ancora scura, e inonda ogni cosa, Alberi, Vigneti, case, la stessa pioggia che lontano ancora cade copiosa trasformandosi in arcobaleno. La prima foto, La Val Versa con Montecalvo Versiggia, appena sopra a destra il piccolo e lontano abitato di Pradelle, all'estrema sinistra il passo Penice, e a salire la sua sommità, con le ormai già fin troppo note antenne. nella seconda foto, Il paese di Golferenzo, perla nel paesaggio della media collina, e

Alba in val Versa

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L'inverno volge alla primavera il suo fianco, e tra le nebbie mattutine, ancora gelide, Il Sole sorge sopra i colli. 

Paesaggio invernale

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Golferenzo, dopo una bella imbiancata, si incornicia con le Alpi di sfondo.

Da qualche parte, in Appennino.

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Dalla vetta del monte Crociglia, verso il monte Carevolo. Nel cuore della Val Nure, una delle più affascinanti valli del territorio delle Quattro Province. 

L'Appennino nei boschi

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Fantasmi di ghiaccio.

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Sotto zero, il silente colore del ghiaccio che avvolge come una nuvola il bosco. Per me, la massima espressione dell'inverno in appennino. 

Val Boreca, il primo raggio.

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Freddissima notte di fine dicembre, ma salire sul Monte Chiappo, una delle principali vette dell' appennino delle quattro Province, è sempre qualcosa di speciale: il silenzio della salita, nel plumbeo cielo che precede la levata del sole, coi sensi tesi a ogni rumore, lo sguardo gettato sempre lontano, regalano la sensazione di una infinita pace. Il sole, sulla Val Boreca, una delle valli più selvagge, illumina il paese di Vesimo, piccolo e lontano. Chiunque si sia avventurato in questi luoghi non può esserne rimasto indifferente. Ogni appassionato di questo territorio, così come credo anche il frequentatore occasionale, avrà notato la sensazione di sospensione temporale che regala quella valle e i suoi minuti, magnifici, perduti paesi, con le loro incredibili storie di genti, e di terre di appennino. 

Varzi, notturna.

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Varzi, uno dei borghi più caratteristici dell'Oltrepò, adagiato nella valle Staffora, risplende sotto una delicata luna piena. Complice un'atmosfera discretamente tersa, le vette innevate dell'arco Alpino, si rivelano oltre le fosca coltre della Pianura Padana.