L'ora d'oro dopo la tempesta
Rapida e intensa sfuriata temporalesca sopra L'Oltrepò.
L'ora incerta e paurosa della natura che decide di sferzare con pioggia, grandine, vento, le cose degli uomini, indifferente alle loro preghiere e alla loro voglia di quiete e sole. Rapidamente arriva, rapidamente se ne và, lasciando nell'aria l'odore pungente e nuovo di acqua viva, di tormenta tornata brezza. E così, in accordo con chissà quale disegno della natura, decide di stupire, questa volta con la luce: Tagliente, si fa strada sotto la coltre di nubi ancora scura, e inonda ogni cosa, Alberi, Vigneti, case, la stessa pioggia che lontano ancora cade copiosa trasformandosi in arcobaleno.
La prima foto, La Val Versa con Montecalvo Versiggia, appena sopra a destra il piccolo e lontano abitato di Pradelle, all'estrema sinistra il passo Penice, e a salire la sua sommità, con le ormai già fin troppo note antenne. nella seconda foto, Il paese di Golferenzo, perla nel paesaggio della media collina, e nel cielo, un grandissimo spezzone di Arcobaleno formato dalla rifrazione della luce sulla piogga.
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